In rappresentanza dell’ambito provinciale ionico, che è il riferimento per l’applicazione di molteplici misure comunitarie, che riguardano tanto le infrastrutture di base del territorio, quanto i processi economici e di bonifica collegati alla decarbonizzazione dell’area industriale, il Presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci ha partecipato ad un importante momento di studio e di confronto istituzionale a Roma, presso la sede del Parlamento europeo in Italia, dal titolo “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Next Generation EU ed il Just Transition Fund come opportunità per recuperare aree industriali compromesse e recuperare i territori”, moderato tra gli altri dal Direttore del Parlamento europeo in Italia, Carlo Corazza e da Silvia Paparella, Amministratore Delegato Ferrara Expo e RemTech Expo – Hub Technologico Ambientale.
A seguire, importanti sono stati gli approfondimenti tecnici che la delegazione provinciale ha potuto compiere nei confronti delle prossime scadenze formali del regolamento europeo per la transizione giusta dell’area di Taranto, nonché nei confronti di alcune importanti dotazioni finanziarie che presso il Dipartimento per le politiche di coesione sono in attesa di rimodulazione e trasferimento.
“Stiamo lavorando alacremente su tutti i fronti per recuperare tempo e risorse perduti nei vari cambi di amministrazioni locali e nazionali negli ultimi mesi” – ha dichiarato al termine del convegno il Presidente Rinaldo Melucci – “continueremo a coinvolgere positivamente i comuni ionici e gli uffici regionali preposti per dare speditezza agli effetti delle politiche europee rivolte a Taranto. Specie intorno alle vicende di ZES e SIN si giocano partite dirimenti per il nostro modello di sviluppo futuro. È una stagione importantissima, che non possiamo mancare. Confidiamo in risposte chiare e puntuali anche dal Governo. Da questo punto di vista sentiamo l’urgenza che venga convocato dopo lunghi mesi il tavolo del CIS Taranto, che può fungere da ordinata cabina di regia di tutti questi processi e investimenti pubblici.”
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