Si è svolto presso la Prefettura di Taranto, il tavolo interistituzionale promosso dal Prof. Vito Felice Uricchio, Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, e presieduto per l’occasione dalla Viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica On. Vannia Gava, in visita nella città dei due mari ed impegnata già da alcune settimane in una serie di confronti con gli Enti e le categorie produttive locali, sul sentito tema della riperimetrazione del S.I.N. Taranto, ai sensi dell’art. 17-bis del D.L. 152/2021, convertito con modificazioni dalla Legge 29 dicembre 2021, n. 233.
Presenti al confronto con le altre Autorità e gli Organismi scientifici regionali e nazionali le delegazioni del Comune e della Provincia di Taranto, guidate dal Sindaco e Presidente Rinaldo Melucci, nonché dall’Assessora all’Ambiente Stefania Fornaro.
Come già richiesto all’origine della istanza dell’Amministrazione comunale, si è potuto condividere il metodo di lavoro per procedere speditamente, nel rispetto della norma e delle copiose analisi tecnico-scientifiche già disponibili, ad una sostanziale deperimetrazione del S.I.N. Taranto, che da più parti si è ormai ritenuto disegnato in maniera grossolana, spropositata e poco fondata, con grande nocumento per il sistema economico ionico e per l’efficacia delle stesse iniziative di bonifica.
“Gli Enti locali e i loro Uffici tecnici hanno prodotto in questi mesi le proprie ponderate e particolareggiate osservazioni, formulate secondo i principi stabiliti da ISPRA – queste le parole del primo cittadino ionico a margine della importante riunione – “ed essi ritengono che assumendo buon senso, senza derubricare le situazioni ambientali veramente sensibili, in coerenza con gli sforzi e gli investimenti pubblici per la complessiva transizione giusta di Taranto, si possa dar corso ad una deperimetrazione non semplicemente estetica del S.I.N. Taranto, con evidente spinta per il programma delle bonifiche del Commissario straordinario, che insieme alla Viceministra e alle altre Istituzioni interessate ringraziamo per l’approccio finalmente pragmatico, utile alla comunità e al sistema di imprese. Abbiamo bisogno di recuperare in fretta tutte le aree che si può agli usi produttivi, agli insediamenti della nascente ZES e persino agli interventi finanziati per la decarbonizzazione, con evidenti ricadute sull’occupazione. Ci sembra un tema cruciale anche per la riconversione dell’ex Ilva, in vista della possibile restituzione di aree alla città e al porto. La nostra proposta operativa -ha concluso il sindaco- essenzialmente verte su di un significativo recupero della zona orientale del territorio comunale, soprattutto la Salina, del retroporto già inserito nel progetto Eco Industrial Park e di ampie porzioni del porto stesso, oltre che dello stralcio completo delle vaste zone di mare evidentemente non critiche”.
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