Ultimi appuntamenti della rassegna Babele Female (nuova vita) che celebra la creatività del mondo femminile sulla scena. Teatro, musica, poesia, lezioni, conferenze, letteratura, fotografia. Un mix di cultura che, in Puglia, si tinge di rosa con giornate dedicate all’arte e alle donne in un luogo dove presentare una serie di proposte per stupire e riflettere.
L’organizzazione, a cura dell’associazione culturale Babele, per le ultime due serate della kermesse ha dovuto rinviare a data da destinarsi lo spettacolo «Malizia» per un infortunio accorso alla protagonista, l’attrice Antonella Maddalena. Al suo posto, un lavoro scenico di pari coinvolgimento emotivo ed emozionale.
Nel Teatro Abeliano di Bari venerdì 29 ottobre 2021 si parte alle ore 19:45 con il ciclo «Oltre il Teatro»: esposizione di libri dedicata al mondo della letteratura femminile, nella sua specificità. A cura di Gianluca Rossiello, un viaggio nei testi che hanno creato quel luogo privilegiato in cui le donne riversano la propria sensibilità. In collaborazione con la Libreria del Teatro, Rossiello, tra i maggiori esperti nel settore dell’editoria, presenterà alcune delle opere che maggiormente hanno affrontato l’universo della donna attraverso l’arte. Alle ore 20:15 l’opening della mostra fotografica sullo spettacolo «Malizia» creata e presentata da Roberto Sibiliano. Un’esclusiva anteprima di quello che gli spettatori potranno osservare successivamente nella Mediateca Regionale Pugliese.
Sipario alle ore 21:00 per uno spettacolo sorprendente, che segue le trasformazioni di corpo e anima. La donna al centro della scena con «Mudanzas» della compagnia Mudanza Teatro. Il racconto in poesia, teatro e musica di una donna e alla ricerca del suo posto nel mondo e perché dovrebbe averlo. Mente e corpo di Rosalba Gravina per un monologo dedicato alla vulnerabilità di ogni errante, in una sintesi di emozioni, musica e testi ispirati ad autori latino-americani e italiani. L’autrice e interprete, tarantina, dopo gli esordi pugliesi ha portato «Mudanzas» oltre oceano, affascinando l’Argentina. Ora torna nella sua terra per sceneggiare l’emigrazione e la ricerca dell’identificazione, utilizzando l’essenza della femminilità e i vari linguaggi del teatro: gesto-movimento, maschera, voce accompagnata da strumenti di percussione. Una dinamica che permette al pubblico di passare dalla tenerezza commossa delle donne, all’ilarità complice di un momento da vivere immergendosi nell’atmosfera creata sulla scena. Regia della Gravina con Manila Prado. Musiche di Mariano Gonzalez e Nicolas Kamien.
La fotografia sarà protagonista martedì 2 novembre, inaugurazione alle 18:00, nella Mediateca Regionale Pugliese in Via Giuseppe Zanardelli 30 a Bari. L’artista-fotografo Roberto Sibilano presenta 20 scatti sul lavoro teatrale «Malizia» e la sua interprete. L’esposizione, presentata all’Abeliano in concomitanza con gli spettacoli, viene poi portata alla Mediateca Regionale Pugliese. I momenti più suggestivi, gli istanti più caratteristici del lavoro teatrale, con Antonella Maddalena, che rappresenta la condizione di molte donne dello spettacolo, schiantate dalla mostruosa macchina dello show business.
Per assistere agli spettacoli i biglietti sono disponibili presso il Teatro Abeliano di Bari in via Padre Massimiliano Kolbe, con botteghino aperto dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 (lunedì chiuso). I prezzi: 15 euro intero, 10 euro ridotto (valido per chi partecipa agli eventi collaterali «Oltre il Teatro», studenti e over 65). Info: 0805427678 e 335306760. Si accede solo con Green Pass, in rispetto alle norme anti Covid.
L’organizzazione è dell’associazione culturale Babele con la direzione artistica di Mimmo Mongelli. Il Teatro Abeliano di Bari e la Mediateca Regionale Pugliese ospitano gli appuntamenti. Con il sostegno dell’Accademia delle Belle Arti di Bari e del Comune di Bari Assessorato alle culture e il patrocinio di Regione Puglia – Assessorato alla Cultura – Pact (Polo Arti Cultura Turismo Regione Puglia) – Puglia 365 Custodiamo la Cultura (Fondo speciale per Cultura e Patrimonio culturale).
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