Supporto alla creazione di nuove opportunità di socializzazione extrascolastica attraverso una serie di attività di tipo ludico, ricreativo, culturale che sarà svolta e portata avanti da operatori altamente specializzati.
È l’obiettivo che si prefigge l’innovativo percorso co-progettato dal Comune di Taranto e denominato “Luoghi AUTentici”, la lodevole iniziativa che, rivolta a ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico, è stata presentata questa mattina nel Salone degli Specchi di Palazzo di Città da tutti coloro che hanno preso parte alla realizzazione di un percorso innovativo, che si discosta da quelli già sperimentati in passato e che mette al centro la lettura dei bisogni dei beneficiari.
Come è stato spiegato nel corso della conferenza stampa, il risultato a cui si è giunti è stato il frutto di un lavoro lungo e delicato che, facendo leva su risorse previste dai fondi ministeriali per l’inclusione sociale delle persone con disabilità, ha coinvolto non solo enti istituzionali, ma anche le associazioni che operano nel Terzo Settore. Ed è stato grazie a questa sinergia che è stato possibile progettare e realizzare percorsi di assistenza, attività di potenziamento ed interventi educativi a favore di minori e di giovani con età non superiore a 21 anni che risultano esclusi da altri tipi di servizi.
Un ruolo di grande rilievo, suggellato sempre questa mattina con la firma di un’apposita Convenzione, lo rivestiranno proprio le associazioni partner del progetto che accoglieranno presso le loro strutture i beneficiari dell’iniziativa mettendo a disposizione personale formato ed altamente qualificato.
Due le scelte di campo operate dagli ideatori di questo progetto supportato dalla Regione Puglia e dal Consiglio dei Ministri. La prima è stata la decisione di rivolgersi a persone con diagnosi dell’autismo lieve nelle età estreme dai 3 ai 6 anni e dai 16 ai 21 anni proprio perché è quella fascia di età che risulta tendenzialmente non compresa dalle altre misure che sono già offerte. Per ogni beneficiario sarà redatto un progetto di intervento personalizzato in relazione al bisogno del beneficiario e agli obiettivi da raggiungere. L’altra scelta di campo consiste nel fatto che tutte le attività devono essere altamente inclusive, capaci di integrare bambini e ragazzi autistici in quelle che sono tendenzialmente svolte da soggetti normodotati e che supportano processi di educazione e cambiamento culturale alla diversità e alla piena socializzazione. Si tratterà di nuove sperimentazioni che prevederanno l’utilizzo di personale aggiuntivo, il tutto dando vita ad un “welfare generativo” partendo dalla certezza che ogni passaggio di questo percorso sarà caratterizzato da competenza ed entusiasmo.
I contenuti dell’iniziativa che si svilupperà sino alla fine dell’anno sono stati illustrati nel corso di significativi interventi da Gabriella Ficocelli, Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Taranto, che ha portato i saluti del sindaco Rinaldo Melucci; da Patrizia Mignolo, Presidente Commissione Servizi; da Laura Troiano, Responsabile Area Disabilità; da Paola Angarone, Funzionaria Amministrativa Area Disabilità; e dagli Enti del Terzo Settore partner attuativi di progetto. I lavori della giornata sono stati moderati da Angelica Lazzaro, Funzionaria Struttura di Coordinamento.
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