E’ pronta a Rutigliano la prima delle 12 Centrali operative territoriali (COT) che sono in corso di realizzazione nel territorio della ASL di Bari, sulla base degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La struttura – completamente riqualificata – è stata visitata dal direttore generale facente funzioni Luigi Fruscio e dal sindaco di Rutigliano, accompagnati dal direttore del distretto 11, Paolo Marcuccio, e dai referenti dell’Area gestione tecnica della ASL e del gruppo di lavoro aziendale PNRR.
“E’ un importante investimento sulla assistenza territoriale – ha detto Luigi Fruscio – “la centrale operativa territoriale serve alla presa in carico dei cittadini che, in caso di dimissioni ospedaliere – saranno guidati proprio dalla Cot con la telemedicina nel percorso assistenziale più idoneo. Il Pta di Rutigliano sarà anche sede di casa di comunità e ospedale di comunità per un investimento totale di oltre 4 milioni di euro”.
La COT di Rutigliano – di cui il RUP ing. Lara Calabrese – ha curato l’iter progettuale – sorge al primo piano dell’ala storica dell’attuale Presidio territoriale assistenziale di Rutigliano, ex ospedale civile “Monte dei Poveri” ed è stata realizzata per ospitare: due sale operative con quattro postazioni, un ufficio di coordinamento, uno dedicato alla telemedicina e una sala riunioni, secondo i modelli riportati da Agenas e promossi dal Ministero della Salute. Si sviluppa su una superficie totale di 175 metri quadrati e, come nelle altre sedi previste, sarà dotata di tutti gli strumenti tecnologici necessari al suo funzionamento.
La struttura è stata ristrutturata per un investimento complessivo di circa 194mila euro
nell’ambito della Missione 6 Salute, Componente 1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” e del sub investimento dedicato alla implementazione delle Centrali operativi territoriali. La COT rientra nel più ampio piano di investimenti previsto sempre nel comune di Rutigliano pari a 4.343.335,50 euro e che servirà a realizzare anche un ospedale di Comunità e una casa di Comunità, all’interno del complesso edilizio del Presidio territoriale di assistenza in via Francesco d’Assisi.
La Centrale operativa territoriale è definita dal D.M. n.77 del 23 maggio 2022 come il modello organizzativo che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell’emergenza-urgenza. Obiettivo della COT è quello di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.
La Centrale assume un ruolo di raccordo tra i vari servizi e la persona attraverso una strategia digitale e data-driven sui diversi percorsi di dimissione da ricoveri e soprattutto, attraverso l’identificazione di percorsi di cura più adeguati, rispetto al profilo, clinico e sociale, del cittadino. La COT può essere definita come il punto di contatto tra le diverse fasi del percorso di cura del paziente con patologie croniche o acute. Quindi, le attività della Centrale operativa territoriale sono a disposizione di tutti gli attori del sistema, personale distrettuale e ospedaliero, ovvero: medici di Medicina generale, Pediatri di Libera scelta e medici di continuità assistenziale, medici specialisti ambulatoriali interni, e altri professionisti sanitari presenti nei servizi aziendali e distrettuali nonché personale delle strutture di ricovero intermedie, residenziali e semiresidenziali.
Casa di Comunità – Nel comune di Rutigliano, presso l’ex ospedale civile “Monte dei Poveri”, in via San Francesco D’assisi 194, è prevista anche la realizzazione di una Casa della Comunità (M6C1 Case della Comunità e presa in carico della persona). L’intervento consiste essenzialmente in una ottimizzazione degli spazi e della distribuzione architettonica a piano rialzato e in un intervento di manutenzione straordinaria nella parte interrata con la creazione di nuovi ambienti e l’integrazione di nuovi impianti per l’uso di nuovi ambulatori e uffici. I servizi presenti saranno: cure primarie erogate attraverso équipe multiprofessionali, punto unico di accesso, servizio di assistenza domiciliare di livello base, servizi di specialistica ambulatoriale, servizi infermieristici, sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale, integrazione con i servizi sociali, partecipazione della comunità e valorizzazione della co-produzione. L’importo complessivo previsto nel quadro economico è di 1.478.230,93 euro.
Ospedale di Comunità – E’ stata, inoltre, approvata la progettazione per l’intervento finalizzato ai lavori di ristrutturazione per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Rutigliano, appartenente alla linea di investimenti PNRR M6.C1-1.3 “Rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture”. L’edificio è costituito da 4 corpi di fabbrica e si eleva per quattro livelli fuori terra e un piano seminterrato. Tutte le attività e servizi previsti verranno accolti all’interno del primo piano dei corpi B e C. All’ingresso della struttura è presente un parcheggio usufruibile dagli utenti del nuovo ospedale. La sede, inoltre, agevola l’integrazione multi-interprofessionale nell’identificazione dei percorsi di presa in carico che saranno ulteriormente valorizzati e salvaguardati dalla presenza di una assistenza domiciliare integrata tesa al miglioramento, appropriatezza e qualità degli interventi. Il nuovo ospedale di Comunità conterrà 11 stanze di degenza per un totale di 20 posti letto. Le degenze saranno ammodernate dal punto di vista delle finiture e dei componenti tecnologici con totale rifacimento degli infissi interni ed esterni, dei servizi igienici e di tutta l’impiantistica, per un investimento complessivo di 2.671.817,00 euro.
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